Il Salento è terra di conquiste e dominazioni. Fortezze e palazzi, maestosi simboli di nobiltà, costellano le provincie. È il profilo di una torre d’avvistamento a guidarvi lungo la costa.
Seguite le torri merlate e le fortificazioni rinascimentali: c’è ancora l’eco di epiche battaglie e di corti sfarzose.
Castello Carlo V: Maestosa fortificazione di Lecce, il Castello Carlo V si trova nel cuore della città, a pochi passi da Piazza Sant'Oronzo, proprio al confine tra la città vecchia e il centro moderno.
Fortemente rimaneggiata nel corso dei secoli, la struttura conserva l’originale impianto trapezoidale con quattro imponenti bastioni angolari a punta di lancia. Due corpi concentrici, risalenti a epoche differenti e separati da un cortile intermedio, svelano le diverse fasi storiche vissute dal Castello.
Il corpo centrale all’interno dell’edificio risale al XII secolo, mentre la cosiddetta Torre Quadrata, il mastio quadrangolare inglobato nella costruzione cinquecentesca, è probabilmente angioina.
Le numerose mostre d’arte e gli eventi culturali ospitati nel Castello offrono l’occasione di apprezzare il rigore architettonico degli esterni, tipico delle strutture difensive cinquecentesche, e la ricchezza di decori degli ambienti interni
Il Castello Aragonese è la roccaforte difensiva della città di Otranto, oggi scrigno di cultura e conoscenza che brulica di eventi e mostre di carattere internazionale.
Danneggiato, riparato e ricostruito, il forte ha visto modifiche già dopo l’assedio del 1067, ma fu in seguito allo storico attacco saraceno del 1480 che la struttura difensiva fu ampliata e dotata di torrioni con cannoniere.
Passeggiando tra le maestose mura è possibile apprezzare diversi particolari architettonici come le torri Alfonsina, Duchessa e Ippolita, il bastione detto Punta di Diamante, e la Sala Triangolare realizzata con tecniche difensive innovative che ne fanno uno degli esempi più importanti per l’architettura militare dell’epoca.
A pochi chilometri da Lecce, nei pressi di Vernole, sorge il villaggio di Acaya,
Anticamente chiamato Segine, abbracciato da possenti mura e da un ampio fossato. Considerato uno dei migliori esempi di architettura difensiva rinascimentale di Terra d’Otranto, il Castello d’Acaya veglia il piccolo borgo custodendo secoli di storia. Il borgo fortificato, modello di città ideale che svela sin dal suo concepimento la volontà di unire alla sicurezza delle architetture l'operosità del suo popolo, Acaya è da qualche tempo al centro di un'importante azione di recupero storico, artistico e culturale da parte del Comune di Vernole e della Provincia di Lecce.
Una facciata barocca realizzata nel XVII secolo con mensole decorative e figure antropomorfe sono il volto del Castello de' Monti di Corigliano d’Otranto così come si presenta oggi. Le statue, poste all’interno di nicchie, rappresentano virtù e personaggi dell’epoca, mentre sugli architravi trionfano i motti di Andrea Peschiulli, ormai indecifrabili.
Interventi antecedenti riguardarono il fossato, la piazza d’armi e i quattro torrioni negli angoli, ognuno dei quali presenta in rilievo, sulla sommità, il santo cui è dedicato. All'interno della struttura oggi sono presenti una biblioteca, un museo multimediale, un book shop.
Roccaforte difensiva della città di Gallipoli, il castello è totalmente circondato dal mare. Collocato a est della “bella città”, ha la peculiarità di essere visibile già dall’ingresso della penisola che racchiude il borgo antico della città all’imboccatura del ponte seicentesco, anticamente levatoio, che collega l’istmo alla terra ferma. Anticamente la struttura fortificata era probabilmente separata dal territorio circostante.
Lambito dal mare su tutti i suoi lati, si presenta oggi con una forma quadrangolare circondato da quattro torrioni negli angoli ed un quinto, il “Rivellino”, staccato dal perimetro ed isolato nelle acque.
Attualmente il Castello di Gallipoli è diventato un polo di attrazione aperto e funzionante nell’arco di tutto l’anno.