GALATINA (LECCE) – Dal Salento sostenibile e dell'innovazione energetica il miglior Negroamaro secondo la stampa.
20/07/2022
DAL SALENTO DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E DELL’INNOVAZIONE ENERGETICA IL MIGLIOR NEGROAMARO SECONDO LA STAMPA:
E’ LO JONICO DI CANTINA FIORENTINO
MIGLIOR NEGROAMARO A RADICI DEL SUD 2022
A Radici del Sud 2022 il vino della cantina di Galatina (Lecce) premiato dai giornalisti nell’ambito del prestigioso Concorso dei Vini autoctoni del Sud Italia.
Sostenibilità e innovazione energetica parole chiave per produzioni di alta qualità 100% bio nella linea Valle Dell’Asso della realtà salentina
GALATINA (LECCE) – Lo Jonico Negroamaro Bio Salento Igt 2020 di Cantina Fiorentino vince il premio come Miglior Negroamaro a Radici del Sud 2022. Il vino è stato
giudicato il migliore tra i Negroamaro in degustazione dalla giuria composta da giornalisti italiani nell’ambito del Concorso dei Vini autoctoni del Sud Italia alla sua XVIIesima edizione.
Un premio che attesta alla cantina di Galatina (Lecce) un primato di qualità per la produzione di vini realizzati nel segno della tradizione, della sostenibilità e
dell’innovazione, una perfetta combinazione che continua a rafforzare il legame con il territorio nell’identità e nel carattere dei suoi vini. Cantina Fiorentino, nata nel 2014 a Galatina, è
sinonimo di sostenibilità e impegno sociale. Due i luoghi dove le conoscenze energetiche all’avanguardia si uniscono alla produzione vitivinicola, dando forma al sogno di Pierantonio Fiorentino:
l’antico Stabilimento Folonari, da dove nei primi anni del XX secolo, partivano mosti e vini da taglio verso altre regioni italiane e il cui restauro ha riportato alla luce diverse vasche in
cemento destinate alla fase di vinificazione e affinamento, e lo storico edificio di Valle dell’Asso risalente al 1920, la cui acquisizione ha quadruplicato la superficie aziendale raggiungendo i
100 ettari di vigneti. Da queste due sedi nascono tre linee di vini di qualità: Valle dell’Asso, Galatea e Madreterra, una vasta gamma di vini salentini biologici prodotti secondo i più avanzati
princìpi di sostenibilità ambientale e nel pieno rispetto e salvaguardia del territorio, riducendo al massimo il consumo del combustibile fossile attraverso edifici ed impianti con un bassissimo
consumo energetico.
Jonico Negroamaro Bio Salento Igt è una delle etichette di punta della linea Valle dell’Asso, dai vigneti della storica azienda di cui conserva il nome – Valle
dell’Asso, appunto - situati nel territorio salentino, a sud della Puglia. Negroamaro in purezza, certificato biologico, lo Jonico nasce da vigneti a 75 metri s.l.m. allevati a cordone speronato.
Affina in acciaio e poi per quattro mesi in barrique di rovere francese. Un’espressione autentica di Negroamaro salentino che ha convinto la giuria di giornalisti di tutta Italia.
Cento ettari tra Copertino, Cutrofiano e Galatina, tutti vigneti in biologico certificato, quattro varietà di uve autoctone - negroamaro, primitivo, verdeca e
malvasia - sono i numeri che raccontano la realtà di Cantina Fiorentino, nel cuore del Salento, racchiusa tra i panorami rocciosi dell’Adriatico e le distese di sabbia dello Jonio.
I rosati pugliesi pronti a conquistare il panorama enologico a stelle e strisce con una serie di eventi negli States e, fra gli altri, un testimonial d’eccezione: Jeff Porter, beverage director dei ristoranti di Joe Bastianich in Usa. Fra gli eventi più attesi, infatti, il seminario “A Passion for Pink: Italy's love affair with rosato”, condotto proprio da Porter, tra i più autorevoli sommelier del Paese e responsabile delle scelte dei vini per i 25 ristoranti statunitensi del Batali & Bastianich Ospitality Group. Con Porter, altro relatore di spessore del seminario sarà Eric Guido, wine director del Marketing Morrell Wine Group, responsabile della selezione del loro catalogo. Per la prima volta, dunque, gli esperti americani accenderanno i riflettori sulla crescente “passione rosa” in campo enoico. (Il seminario sarà trasmesso in diretta streaming, alle 20 ora italiana del 6 febbraio, sulla pagina Facebook di Puglia in Rosè).
Un programma articolato - durante il quale, dal 3 all’8 febbraio, si alterneranno tra Washington, New York e Miami degustazioni, cene, seminari e il tradizionale Grand Tasting - messo a
punto da Puglia in Rosé, l’associazione che raggruppa ben 52 produttori di rosati, con l’obiettivo strategico di entrare nella carta dei vini dei ristoranti italiani della Grande Mela e di Miami
e stringere accordi commerciali con i più importanti importatori statunitensi.
Occasione per fare breccia nel più importante mercato mondiale del vino di qualità, che continua a registrare importanti trend di crescita, è l’”Italian Wine Week”, la consueta settimana
del vino italiano organizzata da Ice - Italian Trade Agency, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con la collaborazione di Puglia in Rosé e
Vinitaly International Academy.
Washington, New York e Miami sono le città-chiave degli Usa scelte per un percorso tematico itinerante nel quale verranno coinvolti ristoratori, importatori, distributori, giornalisti e i principali stakeholder del mercato globale enoico. Obiettivo, promuovere i rosé di Puglia sul mercato americano creando nuove opportunità di contatto per i produttori pugliesi e rafforzando i rapporti istituzionali e culturali già stretti in occasione degli appuntamenti organizzati a dicembre scorso nella Grande Mela da Puglia in Rosé, in collaborazione con l’agenzia “Giosetta Consultants” dell’italo-americana Giosetta Capriati (rappresentante onoraria della “American Chamber of Commerce in Italy”). Appuntamenti che hanno visto i rosati pugliesi protagonisti presso l’ Istituto Italiano di Cultura a New York in occasione della mostra dedicata a Guido Cagnacci, e del ‘Christmas Party’ al Metropolitan Museum.
Prosegue dunque il viaggio statunitense dei grandi rosati pugliesi, presentati all’“Italian Wine Week 2017” quali eccellenze dell’enologia italiana, con gli americani sempre più propensi a scegliere un buon calice di vino italiano, che si attesta al primo posto nell’import del mercato enoico americano, il più importante al mondo. Parlano infatti chiaro i dati elaborati dall’ICE, Istituto Nazionale del Commercio Estero, sulla base dei quali riparte come ogni anno l’iniziativa “Italian Wine Week”: negli ultimi 5 anni l’export di vino italiano verso gli Stati Uniti è cresciuto del 61%. Il mercato statunitense si conferma in grande espansione nel settore vinicolo, quindi: ben il 62% degli americani consuma bevande alcoliche e 1 volta su 3 è vino; aumenta del 50% il consumo a cena, mentre il 60% avviene in casa. I dati rivelano anche le nuove tendenze di consumo: si delinea infatti la figura del “millennial”: giovane tra i 21 e i 35 anni, curioso, avventuroso e idealista, dal reddito medio e tendente a consumare abitualmente bevande alcoliche di qualità acquistando prevalentemente vini online.
“Dati - spiega Lucia Nettis, direttrice di Puglia in Rosè – che motivano a promuovere il vino italiano come prodotto di lusso. Rilevanti sono anche le nuove tendenze del mercato, tra cui si posiziona il vino rosato, consumato prevalentemente d’estate come una bevanda fresca e giovane, che riscontra sempre più successo, al pari quasi delle amate bollicine e accostato sempre più all’idea della spensieratezza e vivacità. Il vino italiano è divenuto un elemento-chiave, insomma, sulla tavola degli americani, ed è lì che intendiamo portare i nostri rosati. Se tra le ragioni che spingono gli americani a scegliere i vini italiani ci sono anche i varietali autoctoni, come sembrano suggerire i dati, allora la Puglia, terra ricca di sapori e tradizioni, ha molto da dire e proporre con i suoi straordinari rosati da vitigni autoctoni”.
La seconda domenica di dicembre, in Puglia e nel resto d’Italia, il popolo degli enoturisti sarà accolto in cantina per vivere una giornata che anticipa il clima allegro e caloroso delle feste.
I vignaioli soci del Movimento Turismo del Vino ricevono appassionati e neofiti per alzare insieme i calici e fare un brindisi alle feste! L’iniziativa conclude il calendario annuale delle attività dell’Associazione e rappresenta un’opportunità imperdibile per degustare e scegliere i vini che allieteranno le imminenti festività o per acquistare preziosi doni di Natale.
Per l'occasione, infatti, in tutte le cantine sono allestiti corner di vendita e mercatini natalizi che propongono idee regalo originali e di qualità.
Il popolo degli enoturisti sarà accolto in un clima allegro e caloroso per visitare le cantine e scegliere i vini che daranno più gusto ai brindisi delle feste. I corner di vendita allestiti per l’occasione, inoltre, proporranno anche idee regalo, originali e di qualità, da mettere sotto l’albero.
Dalle 10 fino a sera, in un clima allegro e caloroso, le cantine aderenti apriranno le porte a tutti i visitatori non solo per far visitare l'azienda ma anche proporre i vini che daranno più gusto ai brindisi delle feste.
Ad aprire i battenti, in Daunia Valentina Passalacqua di Apricena (Fg), nella zona di Castel del Monte le aziende Tor de Falchi di Minervino Murge (Bt), La Cantina di Andria / Vignuolo di Andria e Mazzone di Ruvo di Puglia (Ba). A Polignano a Mare (Ba) aperto invece Terre di San Vito, Tenute Emerà a Lizzano (Ta) e Moros a Guagnano (Le). Dalle 10 fino a sera, le cantine aderenti accoglieranno il popolo degli enoturisti in un clima di festa per far visitare gli impianti di produzione, degustare i vini di produzione e, nei corner appositamente allestiti, ammirare e acquistare vini e manufatti che daranno più gusto ai brindisi delle feste. Tante le iniziative correlate che saranno organizzate per stimolare il coinvolgimento dei visitatori.
Per chi vorrà raggiungere le cantine autonomamente, sarà disponibile la mappa delle aziende partecipanti di Google Maps. Per usarla basta connettersi da tablet o smartphone al sito www.mtvpuglia.it, cliccare sulla mappa in homepage e scegliere di aprirla con l'app di Google Maps. Selezionando la singola cantina si potranno conoscere orari di apertura e programma delle attività, oltre a ricevere le indicazioni esatte su come raggiungere l'azienda e creare il proprio percorso.
Anche in occasione di Cantine Aperte a Natale prosegue “Mtv per Amatrice”, la raccolta fondi indetta lo scorso settembre dal Movimento Turismo del Vino Italia a favore delle popolazioni colpita dal terremoto del Centro Italia, iniziativa che si rinnova ancora più sentitamente a seguito della recente recidiva sismica e a cui la Puglia parteciperà devolvendo una quota per ogni calice venduto (acquisto possibile in ogni cantina, calice con portacalice € 5.00). La raccolta fondi si protrarrà fino a Cantine Aperte 2017, e la consegna della somma raccolta si terrà ad Amatrice in occasione di un evento organizzato da MTV.
Tutte le informazioni anche sui nostri account social: Facebook, Twitter.
DAUNIA
Valentina Passalacqua - Apricena (FG)
Località Posta Nuova
Tel. 349 2346272 (Giovanni)
GPS:41.770036, 15.469716
www.valentinapassalacqua.com
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
MURGE
Tor de' falchi - Minervino Murge (BT)
Contrada San Girolamo Monte Lettieri sn
Tel. +39 334 5631352
GPS: 41.124778, 16.017361
www.tordefalchi.com
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
10.00 - 18.00
Dalle ore 10 alle 18: Visita in cantina (Opificium ArteVino) e ai vigneti ogni 45 minuti. Degustazione gratuita dei vini di produzione. Mini corsi di degustazione con fondamenti e metodologie di approccio basilare all’analisi sensoriale in tre sessioni giornaliere*.
Mostra in bottaia delle opere realizzate in occasione del concorso "EtiKettovic" realizzato in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna di Bergamo.
La Cantina di Andria / Vignuolo - Andria
Via Sosta S. Riccardo, 1
Tel. +39 0883 542912
GPS: 41.219911, 16.295227
www.vignuolo.it
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
10.00 - 18.00
Visite guidate in cantina e degustazione gratuita dei vini di produzione.
Mazzone - Ruvo di Puglia (BA)
Strada Provinciale 22 Ruvo-Palombaio 460 a
Tel. +39.340 0683993
GPS: 41.105553, 16.499867
www.aziendamazzone.it
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
10.00 - 13.00
15.00 - 18.00
Visita guidata in cantina e ai vigneti. Degustazione gratuita dei vini di produzione.
Terre di San Vito - Polignano a Mare (BA)
Contrada Rascinuso
Tel:+39 080 5247042
GPS: 41.005536, 17.167849
www.terredisanvito.com
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
10.00 - 18.00
Visita guidata in cantina e ai vigneti. Degustazione gratuita dei vini di produzione.
MAGNA GRECIA
Tenute Emèra - Lizzano (TA)
c/o Masseria Porvica
Contrada Porvica incrocio SP 123/124
GPS: 40.353474, 17.425750
Tel. +39.0832 704398
www.tenuteemera.it
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
10.00 - 15.00
Visita guidata della masseria e della stalla ristrutturate, della cantina e della bottaia con degustazione gratuita dei vini di produzione.
Dalle ore 13 alle 15, su prenotazione e pagamento, light lunch in cantina.
SALENTO
Moros - Guagnano (LE)
via Provinciale, 22
Tel. +39 0832 704398
GPS:40.400683, 17.945295
www.claudioquarta.it
ORARI DI APERTURA
PROGRAMMA
18.00 - 23.00
Visita guidata della cantina, alle preziose opere d’arte contemporanee realizzate da Ercole Pignatelli e ai reperti archeologici del Museo del Simposio. Happy Hour in cantina
Il tema spazia da i due differenti metodi di produzione, Metodo Classico e Metodo Charmat, ai diversi vitigni utilizzati.
Un incontro con le bollicine di Puglia a confronto con gli spumanti di altre regioni italiane.
La degustazione avrà inizio alle ore 17,00, col supporto e la collaborazione del servizio dei sommelier AIS Puglia e sotto il patrocinio dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia, secondo un sistema di degustazione alla cieca, in cui le bottiglie saranno inizialmente presentate coperte, e al termine di ogni batteria di assaggio, verrà attribuito un punteggio che spazia da 1 a 10, così solo a valutazione già avvenuta, verranno svelate le etichette.
Ci sarà una commissione di esperti del settore, a cui ne sarà accostata un'altra, formata da tutti i partecipanti, il cui obiettivo sarà quello di identificare la tipologia più gradita al consumatore, seguendo come unico indice di riferimento, la sensazione di piacevolezza suscitata.
Delle 31 bollicine in assaggio alcune provengono da regioni tradizionalmente vocate alla spumantistica ed altre, come la Puglia stessa, ancora in una fase di sperimentazione pionieristica.
Ciascuna regione presente, proporrà il suo profilo di bollicina, tracciato da un disciplinare specifico, oppure dall'utilizzo di un vitigno con peculiarità adatte alla spumantizzazione. Un incontro che potrà suggerire nuovi percorsi da sperimentare e che potranno condurre a linee guida per il territorio pugliese.
Agli spumanti italiani farà compagnia anche una azienda francese, che appartiene alla categoria di quei piccoli produttori cosiddetti Recoltants-Manipulants, la Maison Encry, azienda di Champagne. Il proprietario, è un italiano, Enrico Baldin che si è voluto cimentare in un'esperienza di rilievo, come è appunto quella della produzione di uno champagne, e che potrà suggerire spunti di riflessione e di confronto.
Queste le etichette in degustazione suddivise per regione di provenienza:
PUGLIA
ALBERTO LONGO Rosè della Quercia 2014
CANTELE Rohesia Brut Metodo Classico 2012, sboccatura 2016
CANTINE IMPERATORE Attimi 2015
CANTINE MIALI Argo
CARDONE VINI Prosit 2015
DUCA CARLO GUARINI Piccole Bolle V.S. Bianco 2015
FUTURA 14 Noi Tre 2012
GIANCARLO CECI Apnea Spumante Brut Rosè Metodo Charmat 2015
LEONE DE CASTRIS Five Roses Anniversario Metodo Classico 2010
OGNISSOLE Blum
PAOLO LEO Rosarose Rosè Brut 2015
PRODUTTORI VINI MANDURIA Leggiadro Brut Bianco Metodo Classico 2013 sboccatura 2016
TENUTA MARANO Baldassarri Brut 2015
TENUTA PRIMAVERA La Premier Fois Metodo Classico 2011
TENUTE RUBINO Smart 36 Mesi Brut
ABRUZZO
CANTINA FAUSTO ZAZZARA Majgual Cococciola 2014/2015
FARNESE VINI Gran Cuvè Bianco Swarovski
JASCI & MARCHESANI Autentico 2012
BASILICATA
AZIENDA VINICOLA MARTINO Vino Spumante Brut di Qualità
CAMPANIA
AZIENDA AGRICOLA SAN SALVATORE 1988 Gioi Metodo Classico Biologico 2013
CANTINE DEGLI ASTRONI Astro Vino Spumante Brut di Qualità
FEUDI DI SAN GREGORIO - Dubl Brut
FRIULI VENEZIA GIULIA
STANIG Vino Rosè Evola Spumante
LOMBARDIA
BERLUCCHI Berlucchi '61 San
CONTADI CASTALDI Franciacorta Soul Satèn
MARCHE
VELENOSI VINI Gran Cuvèe Velenosi 2010
MOLISE
CAMPI VALERIO Lare Metodo Classico
PIEMONTE
TENUTA ROLETTO Spumante Metodo Classico Erbaluce 2010
SICILIA
ABBAZIA SANT'ANASTASIA Terre di Anastasia 2013 anno di sboccatura 2016
TRENTINO ALTO ADIGE
MASO MARTIS Trento DOC Maso Martis Brut Bio
VENETO
FONGARO SPUMANTI Fondarono Riserva Brut 2009
FRANCIA
ENCRY Blanc de Blancs-Gran Cru-Grande Cuveglio "ENCRY"
Di assoluto pregio, anche il food scelto per l'occasione. Di seguito le aziende produttrici.
CASEIFICIO Fratelli de Rosa di Gravina di Puglia (Ba) fornirà formaggi tipi e latticini
CLAUDIO CERATI-Salmone Upstream offrirà una selezione di salmone di alta qualità
MOCAVERO Salumi di Monteroni (Lecce) con assaggi di Capocollo e salumi artigianali
PASTICCERIA CASOLI che presenterà i dolci della tradizione Pugliese
Il TakItaly è volto a valorizzare le risorse e le tipicità territoriali e intende coinvolgere soprattutto gli addetti ai lavori, tra produttori, enologi, ristoratori, albergatori, enotecari ed appassionati, attraverso un confronto con le istituzioni e tutte le associazioni di settore.
L'appuntamento prevede un inizio per le ore 15,00 con il Simposio, durante il quale relazioneranno i rappresentanti delle istituzioni politiche locali e nazionali, i presidenti dei Consorzi, delle Associazioni, gli enologi di fama nazionale ed internazionale, gli assaggiatori delle guide nazionali più note, i ristoratori, gli enotecari, gli albergatori ed i giornalisti del settore.
La giornalista Alessandra Lofino si occuperà della conduzione dell'evento, mentre le degustazioni degli spumanti saranno guidate dal famoso Sommelier e Degustatore internazionale Alessandro Scorsone e da Davide Gangi, Presidente dell'Associazione Vinoway Italia nonché curatore del Magazine Vinoway.com.
Questa proposta di viaggio nel mondo della spumantistica potrà segnare il punto di inizio di un diverso approccio della Puglia verso il settore, superando la fase di sperimentazione e immaginando la possibilità di un disciplinare che faccia da guida.
AIS Lecce, successo senza fine. Dopo il brindisi inaugurale dei corsi 2016/2017, che martedì scorso all’Hotel Tiziano di Lecce hanno fatto registrare LA CIFRA RECORD DI 255 ISCRITTI, l’appuntamento con il re incontrastato del mondo del vino: lo Champagne. E una serata, domani, che si annuncia come un nuovo sold out.
Appuntamento alle 19, sempre presso l’Hotel Tiziano, con una Masterclass a cura di Alberto Lupetti, curatore della prestigiosa guida “Grandi Champagne” e del sito www.lemiebollicine.com. Protagonista, stavolta, Lanson, una delle più antiche Maison de Champagne (le sue origini sono intimamente legate a quelle di Delamotte). Grazie a un eccezionale savoir-faire e a vigneti ritenuti i migliori della Champagne, nella prima metà del XX secolo la maison ha definitivamente consolidato la sua immagine di eccellenza, riuscendo negli anni a seguire perfino a lanciare etichette nuove ed esclusive.
La crisi degli anni ’90 ha però duramente colpito Lanson, che ha sofferto diversi e non facili cambi di proprietà fino al 2006, quando è iniziata la rinascita con la nuova proprietà, grazie alla quale Lanson non solo è riuscita a mantenere intatta la qualità delle sue etichette, ma ha anche iniziato pian piano a crescere ulteriormente in qualità. Sotto la guida del nuovo chef de cave Hervé Dantan gli Champagne Lanson dimostrano infatti uno smalto eccezionale e prospettano perfino i margini di miglioramento nei prossimi anni.
Questi gli Champagne in degustazione: Black Label, brut sans année della maison e storico emblema del suo stile; Rosé Label, versione in rosa, frutto di oltre 50 anni di esperienza di Lanson con gli Champagne rosé; Gold Label 2008, classico millesimato figlio di un’annata eccezionale; Extra Age Blanc de Blancs, ultimo nato in seno alla linea XA, che rappresenta il secondo Chardonnay in purezza nella storia di Lanson; Extra Age Brut, primo della serie XA (creato per festeggiare i 250 anni della maison, fine assemblaggio di tre annate particolari); Noble Cuvée Blanc de Blancs 2002, anteprima della nuova annata della cuvée de prestige di Lanson; Gold Label 2004, in magnum e con qualche anno sulle spalle.
Il wine-tasting si concluderà con l’abbinamento degli Champagne a un piatto realizzato dallo chef Cosimo Russo del ristorante “Aqua - Le Dune” di Porto Cesareo. Contributo di partecipazione 50 euro, prenotazioni contattando Giovanni Bruno (responsabile eventi AIS Lecce, avvgiovannibruno1963@gmail.com e 347.4847606).
Sono oltre 700 le etichette da scoprire quest’anno in occasione di Bottiglie Aperte, rassegna dedicata al mondo dell’Horeca e ai wine lover. In programma dall’1 al 3 ottobre la kermesse meneghina riunirà oltre 150 aziende, per proporre ad appassionati e professionisti il meglio della produzione vinicola italiana, con diverse novità previste per l’edizione 2016.
È il Walk around tasting lo strumento principale con cui districarsi fra le molte proposte di Bottiglie Aperte 2016. Ogni visitatore potrà costruirsi un percorso di degustazione completamente personalizzato, assegnando un voto ai vini in degustazione con l'aiuto di sommelier esperti per raccontare le etichette nella lingua di origine di ognuno.
Sono 20 le degustazioni verticali previste dalla quinta edizione del festival, fra cui “Barolo vs. Brunello” con Luca Gardini, “Speciale Dom Perignon” con Andrea Grignaffini, “I grandi bianchi d’Italia” con Sissi Baratella. E diverse le masterclass e i workshop in programma: l’edizione 2016 di Bottiglie aperte avrà uno specifico focus sul mondo della comunicazione, dell’immagine e del marketing del vino, concentrandosi in particolare sullo storytelling e sulle novità tecnologiche a disposizione di chi lavora per far conoscere al mondo un prodotto d’eccellenza.
Un'intera giornata sarà dedicata alle bollicine francesi, con il Club Excellence dei distributori e importatori al centro del programma. Saranno presenti molte fra le maison più importanti del settore, fra cuiLouis Roederer, Jaquesson, Paul Bara, R. Poullion, Mailly Grand Cru, che proporranno agli appassionati dello champagne il meglio delle proprie produzioni. Dalle 10.30 alle 19 di lunedì 3 ottobre distributori ed esperti del settore racconteranno il mondo dello champagne e dei vini alsaziani, dialogando apertamente con il pubblico.
Il festival milanese quest’anno evade dalle mura di Palazzo delle Stelline, per invadere la città. Dal 26 settembre al 3 ottobre Milano ospiterà degustazioni, menù costruiti ad hoc, mini-verticali, incontri formativi e workshop sul mondo del bere di qualità. Ogni cantina sarà abbinata a un locale o a un ristorante che proporrà eventi ed assaggi. I quartieri maggiormente interessati dal programma serale sonoGaribaldi, Moscova, Brera, Navigli-Ticinese, Tortona, Sempione, Montenero-Premuda, Muratori-Orti, Ravizza, Raffaello Sanzio, Isola. Sul sito della manifestazione una mappa guiderà i visitatori alla scoperta dei punti di ritrovo lungo le vie della città.
Attesa anche la consegna dei premi di Bottiglie Aperte, riconoscimenti per chi lavora nel settore del food&wine occupandosi ogni giorno di diffondere le eccellenze del Made in Italy enologico nel mondo. Tornano quest’anno gli ambiti Wine Style Award e Wine List Award, che saranno assegnati grazie al parere di due giurie composte da giornalisti, enologi, tecnici del settore, esperti di brand communication, marketing e design. Il Wine Style Award è dedicato a chi ha ottenuto risultati importanti nel campo del marketing e della comunicazione: un premio che attesta quanto sia fondamentale oggi non solo produrre vino di qualità elevata ma anche trovare il modo e le strategie giuste per farlo conoscere.
Il Wine List Award è invece pensato per i ristoranti e premia la migliore carta dei vini: l’anno scorso ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento sono stati La Pergola di Roma come miglior grande ristorante d’albergo, La Ciau del Tornavento di Treiso come miglior ristorante stellato, la Locanda Mariella di Calestano come migliore trattoria tradizionale, Langosteria di Milano per la sezione miglior ristorante a tema, Wicky’s di Milano per miglior ristorante etnico e Enoteca dei 100 Barolo di Cologno Monzese per la categoria Enotavole. A chi toccherà quest'anno?
Bottiglie Aperte | Milano | Palazzo delle Stelline | dal 1 al 3 ottobre |
Il Primitivo di Manduria sbarca a Trieste per la 48° edizione di Barcolana, la storica regata velica internazionale.
Da giovedì 6 a domenica 9 ottobre, grazie al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, il mondo di una delle eccellenze enologiche più prestigiose del sud Italia si unirà a quello della vela.
Nello spazio Piazza Puglia (area Bacino San Giusto), il Consorzio porterà in diverse occasioni promozionali i vari brand del Primitivo di Manduria. Sì, perché Barcolana non è solo una regata, ma anche un appuntamento ricco di eventi, incontri, musica e tanta enogastronomia. Alimentarsi di Puglia è il tema di Piazza Italia, un percorso enogastronomico che consentirà di degustare le tante eccellenze di cui l’italia è piena. Un focus particolare sarà dedicato al wine&food: una serie di show cooking delizieranno il palato del pubblico, della stampa internazionale e degli operatori di settore, il tutto abbinato ai vini del Primitivo di Manduria.
Inoltre, il nuovo logo del Consorzio sarà visibile in una delle tante imbarcazioni pronte a gareggiare e, il gruppo Rai che quest’anno è “main media partner”, ne garantirà ampia copertura. Il programma prevede la diretta integrale di tre ore della regata del 9 ottobre in alta definizione su Rai Sport. Diretta anche su Radio 2, emittente radiofonica ufficiale, dove l’evento sarà seguito anche tramite programmi come Caterpillar e le trasmissioni del week end. Sabato 1 ottobre anche lo speciale su Lineablu (Rai 1).
“Con duemila barche a vela e oltre venticinquemila velisti in mare, – afferma Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – la Barcolana è un evento senza eguali, e siamo felici di partecipare all’iniziativa che rappresenta per noi un’importante vetrina per presentare i nostri prodotti a un segmento di mercato che coinvolge buyer provenienti da tutto il mondo, soprattutto dal Centro Est Europa”.
La Barcolana è una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste nella seconda domenica di ottobre. È nota per essere una delle regate più affollate del mondo. La particolare formula che la contraddistingue la rende un evento unico nel panorama velico internazionale: su una singola linea di partenza infatti si ritrovano a gareggiare fianco a fianco velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni che vengono suddivise in categorie a seconda della lunghezza fuori tutto. Nata nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano, deve il suo nome completo di Regata Coppa d’Autunno Barcolana al fatto che da sempre si tiene nella seconda domenica di ottobre, a conclusione della stagione del circolo velico. Alla prima edizione parteciparono 51 imbarcazioni, tutte di circoli velici triestini, ma anno dopo anno la popolarità di questo evento è cresciuta fino a coinvolgere equipaggi internazionali con velisti di caratura mondiale.
E' stato inaugurato questa mattina, presso il Centro Congressi Europa nel quartiere fieristico di Veronafiere, il 50° Vinitaly, la più grande manifestazione italiana dedicata al mondo del vino. Per la prima volta nella sua storia, l'evento ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica.
Sergio Mattarella è stato infatti presente alla cerimonia inaugurale, tenutasi alle ore 11 presso l’auditorium Verdi del centro-congressi Europa di Veronafiere. Poco dopo l'inaugurazione è stato assegnato il prestigioso Premio Cangrande, che il Vinitaly conferisce ai benemeriti della vitivinicoltura, e che quest'anno è andato, per la Puglia, al produttore Gianfelice d'Alfonso del Sordo, titolare dell'azienda di famiglia, proclamato “Benemerito della viticultura italiana”.
Grande soddisfazione per questo premio è stata espressa dall'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Leo Di Gioia, presente al Vinitaly che ha sottolineato “l'eccelso contributo di del Sordo allo straordinario e qualificato protagonismo del settore vitivinicolo pugliese.
“Quella dei del Sordo- ha ricordato - è una tradizione che risale al 1800, quando alcuni componenti della famiglia, appassionati agricoltori, diedero inizio alla coltivazione della vite nelle tenute di famiglia situate nell'agro di San Severo (Foggia). Nel 1957 la passione è diventata impresa con la costituzione delle Cantine D'Alfonso del Sordo inizialmente ubicate nel centro di San Severo con un reparto adibito all'imbottigliamento e uno all'affinamento delle bottiglie, rappresentando uno dei primi esempi di impresa vinicola moderna”.
Oltre ad assicurarsi questo importante premio, la Puglia si conferma fra i grandi protagonisti del Vinitaly 2016, come sottolinea ancora l'Assessore Di Gioia: "Il Vinitaly 2016 inizia con ottimi auspici. Sono 132 le aziende pugliesi presenti con vini eccellenti, ormai esportati in ogni parte del mondo. Una vetrina importante che vede la Puglia sempre più competitiva in Italia e all'estero. Dobbiamo, quindi, guardare al futuro, creando rapporti con chi arriva in Puglia, affinché diventi testimonial delle nostre eccellenze.La Regione Puglia - conclude l'assessore - sarà sempre al fianco dei produttori per essere sempre più competitivi in Italia e sui mercati esteri."
Fra gli appuntamenti di oggi, si segnala anche la partecipazione della Puglia all'evento che nell'anno della cinquantesima edizione del Vinitaly è stato promosso dall'Associazione Nazionale “Le Donne del Vino, con una eccezionale degustazione di dieci grandi vini italiani dell'annata 1967, tra cui un Rivera Stravecchio, prodotto per la prima volta in Puglia nel 1950.(comun.)
La Puglia è la seconda regione italiana con 10269 ettari nel segmento del vino bio e biodinamico. Grande attenzione anche all’ambiente. Tante le cantine pugliesi che utilizzano il ‘tappo bio’, la chiusura innovativa “carbon neutral”, riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale.
“E’ grazie ai produttori di così alto livello – dice con soddisfazione Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – che la Puglia è diventata la capofila di questo “rinascimento del vino”. Si tratta di un patrimonio di innovazione e competitività acquisite che va tutelato dagli attacchi dell’agropirateria che colpisce anche la Puglia ed i nostri vini sono a forte rischio imitazione. Ecco a cosa servono i marchi di qualità, a difenderci dagli attacchi dei falsari e a valorizzare la tipicità e la localizzazione del prodotto”.
Il regolamento comunitario per la produzione di ‘vino biologico’ rappresenta un passo avanti importante per uno sviluppo adeguato del settore. Finalmente, grazie al fatto che le norme disciplinano l’intero processo enologico e non la sola fase di coltivazione in campo delle uve bio, si può etichettare il vino come “biologico” e non più come “ottenuto da uve biologiche“.
Al Vinitaly riflettori accesi su tanti vini bio delle cantine Colli della Murgia, Cantina dei Fragni, Masseria Cuturi e anche sul ‘Vegamaro’, il primo Negroamaro in purezza al mondo per vegani e vegetariani, in ui non v’è traccia di sostanze di origine animale durante tutte le fasi del processo produttivo (dalla vinificazione al finissaggio, dall'affinamento all'imbottigliamento), come per esempio l'albumina d'uovo o la caseina.
Il ‘Vegamaro’ della cantina Feudi di Guagnano (Lecce) è il primo vino al mondo ottenuto da uve Negroamaro e destinato principalmente a quella fascia di consumatori, sempre più numerosi, che scelgono cibi vegani alla base della propria alimentazione. Anche il packaging, dall'etichetta alla bottiglia, dal tappo alla scatola, sono stati concepiti nell'ottica della eco sostenibilità.
“Le imprese vitivinicole in Puglia hanno scelto – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Anelo Corsetti - di intraprendere un difficile percorso agrario, ma imprenditorialmente affascinante, che ha fatto da traino rispetto agli altri comparti agricoli. La qualità e la tipicità nel comparto vitivinicolo sono divenuti presto elementi di carattere non solo economico, ma connaturati alla capacità imprenditoriale che va salvaguardata a difesa della salute dei consumatori e a caratterizzazione della specificità dei prodotti pugliesi sul mercato globalizzato. Si tratta di risultati di eccellenza per l’agroalimentare pugliese che ha conquistato un rapporto di grande fiducia con il consumatore del quale possono ora beneficiare l’ambiente e l’intera economia Made in Puglia”.